Un gennaio così pieno di belle novità editoriali non lo ricordavo da tempo o forse è solo l’età che avanza, ma questo è un discorso che affronteremo in separata sede.
Venendo alle cose belle e quindi ai libri il 2023 non poteva partire meglio e lo so che questo blog ormai viene aggiornato con la stessa costanza con cui mi riprometto di contare fino a dieci prima di parlare e litigare con qualcuno e cioè mai, ma proverò ad essere presente, se non per raccontare mese per mese i libri che mi hanno tenuta compagnia.
- Gian Arturo Ferrari– Storia confidenziale dell’editoria italiana Marsilio
È il libro che gli amanti dei libri non possono non leggere, perché ha tutti gli elementi per stupire ed impressionare il lettore appassionato. L’autore parte dagli albori dell’editoria raccontando la nascita delle prime case editrici italiane, Mondadori e Rizzoli, prima e Einaudi e Feltrinelli dopo e dell’impronta dei loro fondatori senza la quale non sarebbero mai diventate le case editrici che conosciamo oggi, per fare poi una splendida panoramica di tutte le altre che pian piano sono nate e si sono affermate fino a diventare nomi di garanzia per noi lettori e non solo. L’editoria è fatta da uomini ed è di loro che l’autore racconta, di quelli che i libri li hanno fatti con passione e devozione e non risparmia i tanti dietro le quinte ignorati da noi lettori che spesso non facciamo caso a quanto lavoro ci sia dietro questi oggetti chiamati libri.
- Lacy M. Johnson– Il corpo ricorda NN Editore
A raccontarsi è una donna sequestrata e violentata dall’uomo che credeva di amare e che quando è riuscita a scappare ha capito, anni dopo, che questa storia doveva essere raccontata. È una storia cruda, raccontata senza fronzoli, una donna che nero su bianco scrive che il suo ex fidanzato dopo averla perseguitata è riuscito a rinchiuderla nel suo seminterrato dove l’ha maltrattata e stuprata per giorni e che come obiettivo finale aveva quello di ucciderla se non fosse che lei è riuscita a sfuggire. Come si supera un trauma del genere? Forse non si supera mai del tutto, perché il corpo che ci portiamo dietro è il memorandum di quella violenza subita.
- Ester Viola– Voltare pagina Einaudi
Si possono superare le pene d’amore con i libri? A sentire e a leggere Ester Viola si può. Tutte le storie d’amore che viviamo richiamano le grandi storie d’amore della letteratura e della narrativa, per cui se vi state struggendo pensando che a, il primo amore è irripetibile e nessuno dopo di lui sarà come lui e b, perché si innamorano tutti tranne io non dovete fare altro che rifugiarvi nel libro giusto per trovare la soluzione al problema che tanto vi affligge, perché è vero che l’amore è una faccenda complicata, ma i libri sono lì a nostro servizio per farci vedere attraverso i personaggi di carta situazioni che sulla nostra pelle possiamo evitare in modo da non commettere errori nella vita reale. E poi, c’è Ester Viola che parla di Domenico Starnone e del suo Lacci cos’altro dovrei aggiungere più?
- Claudia Piniero– Elena lo sa Feltrinelli
Quando sua figlia Rita viene trovata morta impiccata nel campanile della chiesa Elena sa che non può trattarsi di suicidio, perché Elena sa che sua figlia Rita ha paura dei fulmini ed il giorno in cui è morta pioveva e mai e poi mai sarebbe uscita di casa. Il caso, invece, viene subito liquidato come suicidio e ad Elena non resta che trovare da sola le prove, se non fosse che Elena è malata di Parkinson e una normale azione per chiunque diventa quasi impossibile per lei. Non ho potuto di fare a meno di leggere questo romanzo con velocità grazie a una trama che subito cattura il lettore; la sofferenza dei movimenti di Elena sono raccontati in modo tale che quasi si sentono sulla pelle di chi legge e se non è bravura questa davvero non saprei.
- Niccolò Ammaniti– La vita intima Einaudi
Maria Cristina Palma è una donna bellissima, ricchissima dalla vita perfetta. Basta un niente per rovinare tutto, tipo un video ricevuto sul cellulare da una sua vecchia conoscenza. Quel video farà crollare tutte le certezze di Maria Cristina e darà voce a tutte le paure e le ossessioni che non sapeva di avere. Il maestro è tornato con uno di quei libri che a gennaio potrebbero già ottenere l’etichetta di miglior libro dell’anno. Se vi dico che l’ho letto in un solo pomeriggio mi credete? Non avrei motivo di mentirvi. Il romanzo di Ammaniti è pura maestria, una maestria capace di rapire il lettore dalla prima all’ultima parola.
- Daniele Mencarelli– Fame d’aria Mondadori
Pietro e suo figlio Jacopo finiscono in un paesino sperduto in venerdì pomeriggio mentre sono in viaggio verso la Puglia. Un paesino di cento anime o poco più, dove tutto sembra essersi fermato in un tempo che non è il loro. Tocca aspettare fino al lunedì mattina e arrangiarsi in quella che un tempo era una pensione e che oggi è solo un bar gestito da Agata con l’aiuto di Gaia. Niente di così eclatante se non fosse che Jacopo è affetto da autismo nella sua forma più grave e Pietro è un uomo distrutto non più capace di amare quel figlio malato e diverso dagli altri che lo sta spingendo sempre di più sull’orlo di un baratro. Daniele Mencarelli ha proprio deciso di farci soffrire e distruggerci ad ogni suo libro. Questa storia è un calcio allo stomaco pagina dopo pagina, è trattenere le lacrime e il fiato e anche se ti scortica fino al profondo una volta finito sarai felice di non esserti privato di un libro del genere.