La felicità del cactus| Sarah Haywood

la felicità del cactus

Se qualcuno chiedesse a Susan Green com’è la sua vita le risponderebbe che è perfetta. Ha un appartamento a Londra della misura giusta, un lavoro che la soddisfa, una relazione con un uomo con cui ha stabilito tutto e che non prevede alcun coinvolgimento emotivo. Non ha amici Susan, se non qualche conoscenza, ma a lei non importa, sa che per tutto ciò che le accade può contare su se stessa ed è questo ciò che conta.

Quando la madre di Susan muore lasciando l’usufrutto della casa a suo fratello ecco che nella vita di Susan irrompe il primo inghippo. I rapporti con il fratello non sono mai stati idilliaci, lo ha sempre considerato uno scansafatiche e approfittatore che viveva ancora sulle spalle della madre, ragion per cui Susan sa che quella decisione non può essere stata presa dalla madre senza le pressioni del fratello e quindi non ha nessuna intenzione di fargliela passare liscia. Si convince che il fratello abbia fatto una sorta di lavaggio del cervello alla madre tanto da convincerla a prendere quell’assurda decisione e quindi inizia la sua battaglia legale per far sì che abbia giustizia e la parte di eredità che merita.

Il secondo inghippo per Susan è che scopre di essere incinta, ragion per cui l’eredità le farebbe comodo, in modo da acquistare una casa più grande che ospiti entrambi (il padre in questa equazione non è menzionato).

Nella vita perfettamente calcolata da Susan un figlio non era previsto. Non si era immaginata madre, ma ora che aveva scoperto di essere incinta aveva capito che un figlio lo voleva e che bastava organizzarsi e tutto sarebbe andato per il meglio. Se le altre non erano capaci di lavorare e gestire i figli è perché semplicemente non si sapevano organizzare.

Quando inizia la sua battaglia legale contro il fratello e le cose non andranno come previsto, Susan troverà conforto ed appoggio nelle persone più impensabili. Kate, la sua vicina di casa da poco abbandonata dal marito e Robert, l’amico di suo fratello Edward che non solo staranno al suo fianco ma si dimostreranno amici e faranno pian piano uscire Susan da quell’armatura in cui si era rifugiata. In fondo Susan era un po’ come i suoi cactus che con le loro spine impedivano a chiunque di toccarli.

La felicità del cactus è un romanzo spassoso e con una protagonista tanto assurda che vorresti prima abbracciare e poi mandarla a quel paese. Susan Green sarebbe potuta essere un personaggio detestabile a causa della sua estrema rigidità e della sua smania di controllo e che invece subito fa breccia, perché non ci vuole molto a capire che le persone in apparenza più forti sono in realtà le più fragili e la voglia di tenere tutto sotto controllo è determinata dall’idea che tutto ciò che controlliamo può essere gestito ed affrontato. In fondo, basta così poco per fiorire.

  • Titolo: La felicità del cactus
  • Autrice: Sarah Haywood
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di pubblicazione: 28 Giugno 2018

3 pensieri su “La felicità del cactus| Sarah Haywood

    1. Francesca Ottobre

      Anche io ho amato tantissimo questa strampalata di Susan (difficoltà nei rapporti relazionali? eccomi). L’unica cosa è che avendolo letto dopo Eleanor Oliphan mi è sembrato di rivivere un po’ di cose e questo l’ha penalizzato un po’.

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