Quella domenica in cui mi ritrovai senza libri da leggere!

 

Avevo una sensazione stamattina che non mi riuscivo a spiegare. Come quando esci di casa e sembra che ti sei dimenticato qualcosa ma non hai idea di cosa. Alla fine l’ho capito quando ho visto il tempo. Nuvole nere che promettono pioggia e che mi hanno fatto esclamare oggi è la giornata giusta da passare a letto a leggere. Lì ho capito che non ho neanche un libro sul comodino in attesa di lettura. Non capitava non so da quanto tempo. Sono una lettrice ossessiva compulsiva malata di acquisto libri in modalità frenetica. Faccio costantemente ordini su Libraccio e compro libri presso la libreria indipendente del mio paese e se capito a Napoli faccio razzia a Port’alba. Proprio per evitare di trovarmi in situazioni come queste e cioè non avere libri.

Ora le soluzioni sono due. La prima (che non è una soluzione ma una conseguenza di sopravvivenza) è fare subito un ordine su Libraccio. La seconda è che visto che avevo intenzione di leggere magari rileggo qualche libro che ho già letto. Anche se è una cosa che odio, perché alla fine perderò più tempo a decidere cosa rileggere. Tipo, cosa rileggo? Uno che mi è piaciuto poco in modo da dargli una seconda possibilità o uno che mi è piaciuto tantissimo?

Di libri che mi sono piaciuti tanto ce ne sono molti. Potrei rileggere “L’amore è eterno finché non risponde” di Ester Viola, giusto per ridere e piangere per la mia situazione sentimentale che è al pari di quella di Olivia Marni; potrei rileggere “Le ragazze” di Emma Cline che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima e sono in modalità ti consiglio questo libro anche se non mi hai chiesto un consiglio.

Potrei rileggere “Cosa pensano le ragazze” di Concita De Gregorio, un libro in cui in ogni storia ho ritrovato un pezzo di me e tutti i giorni quando mi capita di vedere i video delle ragazze (che trovate sul blog di Repubblica.it) mi sento meno sola e più capita perché comprendo che alla fine le paure e le speranze di noi ragazze si somigliano molto. E’ un progetto bellissimo e imperdibile quello che sta portando avanti Concita De Gregorio e il gruppo delle ragazze, vi invito a seguirlo (qui su Twitter).

Potrei rileggere “I miei genitori non hanno figli” di Marco Marsullo, il libro migliore di questo autore, un libro in cui mi sono rivista così tanto che rileggerlo quasi mi infastidisce, oppure “L’ultima famiglia felice” di Simone Giorgi, un libro che fa riflettere molto sulla famiglia di oggi.

Alla fine questo post mi ha dato l’occasione di consigliarvi tanti bellissimi libri che ho letto durante l’ultimo periodo. Ora io vado a leggere (anzi, a rileggere).

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